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ALTRI CODICI
INTESTAZIONE UNIFORME
- Nome scelto di persona o ente
- Stabilimento Fotografico Artistico Commerciale Romualdo Moscioni
- Codice identificativo
- SPF00006
- Tipo intestazione
- E
- Sesso
- M
- Indicazioni cronologiche
- 1849-1925
- Qualifica
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- Nazionalità/ambito geografico
- Italiana
- Riferimento culturale
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scuola romana
- Varianti del nome
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Moscioni, Romualdo
- Notizie storico-critiche
- Romualdo Moscioni (1849-1925), nato a Viterbo, è attivo a Roma dal 1868. In questo anno egli inaugurò a Roma uno Stabilimento Fotografico Artistico Commerciale, attività che condusse per tutta la vita in diverse sedi, sempre nei dintorni di piazza di Spagna, in via dei due Macelli e poi in via Condotti. Vedutista e specializzato in opere di scavo e di archeologia cristiana. Intorno al 1903 disponeva secondo le sue stime di oltre 12.000 riproduzioni, in parte realizzate su incarico del Ministero della Pubblica Istruzione e di altre istituzioni. Stando a quanto dichiarato nel suo catalogo possedeva in questo modo una delle “collezioni più grandi e complete di negativi di lastre fotografiche”, che intendeva coprire tutti i settori dell’arte e dell’archeologia. A costituire un elemento di particolarità della sua offerta erano, tra le altre, le documentazioni fotografiche di arte etrusca, di lavori cosmateschi romani e delle opere e dei monumenti dell’Italia meridionale. Come si evince dal testo pubblicitario sul catalogo di vendita del 1903, Moscioni individuava i suoi acquirenti soprattutto nei “Signor Professori Archeologi e altri”, per i quali le sue riproduzioni costituivano materiale di studio. Anche nel modo di documentare si distingueva da molti dei suoi colleghi, che con le loro fotografie intendevano raggiungere una clientela decisamente più ampia. Nel 1921/1922 pubblica la quarta edizione del suo catalogo comprendente 24.900 soggetti. I circa 26.000 negativi lasciati da Moscioni alla sua morte sono conservati oggi nella Fototeca dei Musei Vaticani, all’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, oltre che all’American Academy in Rome e in altre istituzioni romane. Il suo archivio è passato in gran parte ai Musei Vaticani. I restanti soggetti furono suddivisi in parte nella Fototeca dell’Accademia Americana di Roma, in parte al Ministero della Pubblica Istruzione (oggi ICCD-Fototeca Nazionale) e anche presso l’Archivio Fotografico del Comune di Roma (oggi Museo di Roma a Palazzo Braschi). Altre fotografie sono presenti presso la Fototeca della Biblioteca Hertziana, la Biblioteca Vallicelliana e la Fototeca della Fondazione Zeri. Alcune foto di Moscioni sono custodite anche nella Biblioteca Apostolica Vaticana.
DOCUMENTAZIONE
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BIB - BIBLIOGRAFIABIBR - AbbreviazioneBecchetti 1978BIBM - Riferimento bibliografico completoPiero Becchetti, in Roma dei fotografi dal tempo di Pio IX 1846-1878: fotografie da collezioni danesi e romane”, catalogo della mostra Roma, Palazzo Braschi 1977, Roma 1978BIBN - V., pp., nn.BIBR - AbbreviazioneMoscioni 1903BIBM - Riferimento bibliografico completoRaccolta Fotografica di Romualdo Moscioni, 3a edizione, Roma, Tipografia Editrice Romana, 1903, pp. 4, 200–206BIBN - V., pp., nn.BIBR - AbbreviazioneBecchetti 1978BIBM - Riferimento bibliografico completoPiero Becchetti, Fotografi e Fotografia in Italia, Roma 1978BIBN - V., pp., nn.BIBR - AbbreviazioneCassanelli 1999BIBM - Riferimento bibliografico completoRoberto Cassanelli, “Apulia monumentale”. Fotografia e fortuna visiva dei monumenti medievali in Puglia, in Clara Gelao, Gian Marco Jacobitti (a cura di), Castelli e cattedrali in Puglia. A cent’anni dall’esposizione Nazionale di Torino, Catalogo della Mostra, Bari 1999, pp. 57–63BIBN - V., pp., nn.BIBR - AbbreviazioneMoscioni 1922BIBM - Riferimento bibliografico completoRaccolta delle fotografie esistenti nello stabilimento fotografico artistico commerciale di Romualdo Moscioni, Roma, Stab. Tip. v. Ferri, 1922BIBN - V., pp., nn.